Siamo Luca e Nicole, una coppia di storici medievisti che ha scelto di tornare alla terra per dare vita a un luogo speciale.
Dopo esserci laureati in piena nel pandemia 2020, di fronte a un futuro professionale incerto abbiamo de cambiare vita e ritornare alla terra, riconoscendo nel contesto extraurbano e rurale una nicchia ecologica non pienamente sfruttata, ma con enormi potenzialità di sviluppo e miglioramento della qualità della vita
Tutto è iniziato nel 2022 con la coltivazione di zafferano in un piccolo campo alle porte di Roma. Con dedizione e studio abbiamo costruito un progetto che unisce agricoltura naturale, cultura condivisa e valori umani profondi.
Oggi abitiamo un antico casale umbro e coltiviamo zafferano, olivi, piante officinali e sperimentali, secondo i principi della permacultura.
La vita non è nostra, o per lo meno non solo. Essa è fatta di relazioni e connessioni: ogni essere trae e genera energia grazie a una rete indefinita di scambi. La vita è dunque un’enorme trama di connessioni, una rete neurale che collega tutte le cose vive di questo mondo. Pensaci, senza l’aiuto, l’azione, e anche il sacrificio di altri esseri viventi, non potresti essere qui: senza il lavoro instancabile delle piante non potremmo respirare; senza lombrichi e batteri la terra non sarebbe fertile; senza la storia di chi ci ha preceduto non sapremmo dare un senso al nostro presente né un percorso al nostro futuro.
Le connessioni che ci uniscono al resto del mondo si sviluppano su diversi piani, partendo da quello ambientale, letteramente responsabile della nostra esistenza materica, arrivando a quello sociale, che organizza e determina la qualità della nostra esistenza. Col tempo, ci siamo convinti che la vita debba essere una sofferenza inflitta, accettando la tristezza quotidiana di un lavoro che spesso ci rende infelici, relegando la “vita vera” al tempo libero e costruendo relazioni con persone e cose sempre più effimere. Oggi, infatti, l’importanza dei legami sta scivolando sempre di più nelle retrovie delle nostre priorità, in quanto ogni essere umano è sempre più indvidualista e convinto di poter essere autosufficiente, al sicuro e isolato nella sua sfera privata.
Il quotidiano è ormai stato tracciato dal coagulo dissennato di individualismo e competitività, di anonimato e isolamento, di diffidenza e paura. Questo è ciò che sta portando alla nostra estinzione.
Regnum Naturae è un progetto che nasce dal desiderio di trasformare un antico casale umbro in un sito permaculturale produttivo e polo culturale ed esperienziale che riconnetta Natura, Persone e Storia.
Questo è il manifesto alla base delle nostre idee.
Riteniamo che la nostra felicità passi attraverso l’armonia dell’ambiente naturale e il suo ritmo; la qualità delle relazioni sociali, capaci di costruire comunità attive e responsabili; l’intensità della visione culturale, che sappia combinare in modo incisivo le nostre radici storiche con gli orientamenti costruttivi e visionari.
L’identità si stabilisce con le relazioni e ogni punto di intersezione, incontro tra le persone, suggerisce una nuova potenziale direzione.
Il nostro progetto nasce da qui, dal desiderio di ricucire queste connessioni spezzate.
La prima connessione che vogliamo ristabilire è quella con l’ambiente in cui siamo immersi, con la terra che ci sorregge e con la Natura che ci circonda e di cui siamo parte. La permacultura è la nostra strada: un metodo di progettazione agricola che riattiva e stimola le connessioni naturali tra il terreno, le piante, gli animali, le persone. In altre parole, è la creazione di un sitema permanente che, come gli ecosistemi che si trovano in Natura, si organizza, si nutre, si protegge da solo, grazie all’equilibrio delle sue parti.
La seconda connessione che vogliamo ristabilire è quella con le persone. La veloce e massiccia espansione delle città degli ultimi 50 anni ha fatto precipitare la qualità della vita di molti dei suoi abitanti, aumentando l’anonimato e l’isolamento individuale. Nel frattempo, le campagne sono state abbandonate a pochi latifondisti, trascurando le comunità e privandole di istruzione, servizi e cultura di qualità. Vogliamo rivitalizzare le aree rurali, riscoprendo il valore del contatto con la terra, del cibo e della comunità, e creando spazi di sperimentazione, creatività, dibattito e condivisione.
La terza connessione che vogliamo ristabilire è quella con la Storia: unire conoscenze e innovazioni del presente e futuro con i valori e le pratiche di un passato più semplice ma profondamente interconnesso, quando l’umanità viveva in comunità e sapeva leggere e comprendere i segni della Natura. Regnum Naturae rappresenta la risposta al progressivo atrofizzarsi della visione e dell’ambizione che da sempre hanno determinato la crescita e il benessere della società: è un eco-sistema amorevole e operoso.
Abbiamo fatto una scelta, per molti folle, di non stare alle regole del gioco, di non accettare il nostro “destino sociale”, ma di provare a fare la differenza.
Coltiviamo un nuovo modo di abitare la terra: rigenerando il suolo, rafforzando le relazioni, riscoprendo l’essenziale.
Dimostrare che è possibile coltivare in modo produttivo, etico e rigenerativo. Il nostro obiettivo è promuovere un'agricoltura che non sfrutti ma curi il terreno, la biodiversità e chi lo abita.
Vogliamo costruire una comunità che rispetti la vita in tutte le sue forme, ispirando chi ci incontra a scegliere uno stile di vita più autentico, sobrio e consapevole.
Sogniamo un mondo in cui le persone ritrovano la connessione con la natura, con gli altri e con sé stesse. Un luogo dove agricoltura e cultura si intrecciano, creando armonia tra essere umano e paesaggio.
Regnum Naturae è il seme di una visione più grande: rigenerare il futuro, partendo da un campo, un gesto, un incontro.
Coltiviamo secondo i principi della permacultura, creando ecosistemi resilienti che rigenerano il suolo, rispettano la biodiversità e si autosostengono nel tempo. Le nostre pratiche escludono qualsiasi prodotto chimico, favorendo solo acqua, sole e collaborazione con la natura.
Regnum Naturae è una comunità viva, dove persone, famiglie e viaggiatori collaborano, imparano e condividono esperienze in armonia con la terra. Organizziamo corsi, eventi ed esperienze per chi cerca un ritorno ai ritmi naturali.
Ogni scelta che facciamo è orientata alla sostenibilità ambientale, economica e sociale. Dal recupero dell’acqua piovana all'autoproduzione, ogni dettaglio del nostro progetto ha l’obiettivo di ridurre l’impatto e aumentare il benessere collettivo.
La permacultura per noi è prima di tutto un modo di vivere, più che una tecnica agricola.
Significa osservare la natura, ascoltarla, seguirne i ritmi e creare sistemi che funzionino in armonia con essa, senza sprechi e senza sfruttarla.
Applichiamo questo principio in ogni scelta: dal modo in cui coltiviamo, all'organizzazione degli spazi, alle relazioni con le persone.
Coltiviamo senza pesticidi né concimi chimici, utilizzando consociazioni naturali, pacciamatura organica e recupero delle acque.
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È il nostro modo per dirti grazie, per averti con noi lungo questo cammino di rigenerazione e connessione.